Notizie

Settimane della cultura 2025

Settimane della Cultura 2025 PROGETTO PER LE “SETTIMANE DELLA CULTURA” PROPOSTO DALLA DIOCESI DI BERGAMO. Progetto promosso in collaborazione con le sette parrocchie del territorio di Zogno dai gruppi culturali: Biblioteca Alfa Beta di Poscante Cultura in Rete di Zogno Museo delle Arti Gabanelli Le parrocchie dell’Unità Pastorale: Zogno, Grumello, Endenna, Somendenna, Ambria, Stabello, Poscante. Premessa – OBIETTIVO Il tema delle Settimane della Cultura della Diocesi, “Pellegrini di Speranza”, ci invita a riflettere profondamente sull’importanza del cammino comunitario all’interno delle nostre parrocchie del territorio di Zogno. Questo cammino non è solo un percorso fisico o temporale, ma un viaggio interiore che ci conduce verso una meta illuminata dalla speranza, tracciata attraverso l’impegno, il perdono e il senso di appartenenza al Signore. La ricchezza culturale e artistica custodita nelle nostre chiese rappresenta una preziosa opportunità per approfondire questa riflessione. Le opere d’arte, i simboli e l’architettura non sono semplici ornamenti, ma testimonianze vive di una fede che si è tramandata nei secoli. Esse raccontano storie, evocano emozioni e, se lette con la giusta predisposizione, offrono spunti profondi per comprendere cosa significhi oggi essere “pellegrini di speranza”. È fondamentale avvicinarsi a queste opere con un atteggiamento di rispetto e apertura, lasciandoci guidare non solo dalla bellezza estetica, ma anche dal significato spirituale e storico che le avvolge. Ogni affresco, statua o dettaglio architettonico è un tassello di un mosaico più grande, che ci collega alle radici della nostra fede e ci sprona a guardare al futuro con fiducia. La storia che circonda le nostre chiese è anch’essa parte integrante di questa esperienza. Conoscere le vicende che hanno portato alla costruzione di questi luoghi sacri, le persone che li hanno frequentati e le tradizioni che vi si sono sviluppate ci aiuta a capire meglio il nostro ruolo attuale come comunità di fedeli. Essere “pellegrini di speranza” significa, infatti, camminare insieme, riconoscendo il valore del passato e aprendosi al rinnovamento continuo che la fede ci propone. In conclusione, le Settimane della Cultura non sono solo un’occasione per celebrare il nostro patrimonio artistico e culturale, ma un invito a rinnovare il nostro cammino di fede. Attraverso l’arte, la storia e la spiritualità, possiamo riscoprire il senso profondo del nostro essere comunità e la gioia di proseguire, come pellegrini, verso una speranza che non delude. Il titolo Un cammino di speranza tra arte e devozione.  (In cammino: arte e devozione) Progetto Il nostro progetto si articola in quattro momenti distinti, uniti da un filo conduttore, “la Speranza”, che invita a intraprendere un percorso di ascolto e scoperta. Questo viaggio ci conduce attraverso una storia intrisa di cultura e arte religiosa, svelata in quattro delle nostre chiese minori, (Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù località Rasga, Natività di Santa Maria Vergine di Foppa, Madonna della Neve di Tre Fontane e Maria Bambina di Castegnone) che non sono tali per importanza di fede, ma per la loro collocazione e dalle opere presenti nel Museo delle Arti Gabanelli. Ogni tappa del percorso rappresenta un’opportunità unica per immergersi nel patrimonio spirituale e artistico che caratterizza questi luoghi. Le chiese, con la loro architettura e le opere in esse custodite, narrano storie di devozione e tradizioni che si intrecciano con la storia della comunità. Il Museo delle Arti Gabanelli, a sua volta, è un custode di tesori che arricchiscono ulteriormente questa esperienza, offrendo spunti di riflessione sul legame profondo tra fede, cultura e arte. Questo progetto non è solo un invito a contemplare la bellezza, ma anche a riscoprire il significato spirituale e storico che rende queste opere e questi luoghi così significativi. Attraverso l’ascolto attento e la partecipazione attiva, possiamo cogliere la ricchezza del nostro patrimonio religioso e culturale, aprendoci a una comprensione più profonda della nostra identità come comunità di fede. PROGRAMMA EVENTI Domenica 9 marzo ore 14,30 tour chiesine Zogno Viene evidenziato il cammino del viandante che percorrendo parte della strada Priula trovava sul suo percorso le tre chiese dedicate a Maria, madre di Speranza. Giornata – Tour guidato alla scoperta di tre suggestive chiesine del territorio di Zogno, luoghi ricchi di storia, arte e spiritualità: Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù località Rasga, Natività di Santa Maria Vergine di Foppa, Madonna della Neve di Tre Fontane. Domenica 16 marzo 14,30 (sabato 15 marzo 14,30) visita guidata museo delle Arti Gabanelli Percorso di lettura di alcune opere artistiche che indirizzano il visitatore a comprendere la necessità di un cammino di vita avente come focus la Speranza. Giornata – Visita guidata al Museo delle Arti Gabanelli, attraverso le opere figurative di Santi pellegrini. L’esposizione è arricchita da una rappresentazione multimediale che permette di esplorare in modo innovativo il loro significato artistico e spirituale. Domenica 23 marzo 14,30 tour Castegnone Una contrada, una storia con al centro la sua chiesetta intitolata a Maria Bambina nel suo percorso di Speranza nel divenire Madre di Gesù. Senso di appartenenza comunitario attorno alla propria fede in Dio e Maria. Giornata – Tour guidato nel caratteristico borgo di Castegnone, con particolare attenzione alla sua piccola chiesa, custode di preziose opere d’arte che raccontano la storia e la devozione della comunità locale. Venerdì 28 marzo 20,45 serata conclusiva Utilizzo del linguaggio multimediale, artistico e storico, per leggere, nello stile di oggi, quale può essere un cammino di Speranza. Serata – La presentazione di un cortometraggio per ognuno dei tre precedenti momenti integrato da interventi di relatori storici ed artistici, aiuteranno il pubblico a focalizzare il tema “Pellegrini di Speranza”. Come partecipare   Per garantire una partecipazione attiva e ordinata agli eventi consigliamo di seguire questo schema. Per i tour del 9 e del 23 marzo si consiglia la prenotazione con un accesso di 30 persone adulte massimo. Per il tour del 16  è obbligatoria la prenotazione per 2 gruppi di 20 persone massimo l’uno. PRENOTA IL TUO EVENTO

Settimane della cultura 2025 Leggi tutto »

Evento 600 anni chiesa di Endenna: 26 luglio 2024

Evento 600 anni consacrazione della chiesa di Endenna (1424-2024) 26 luglio 2024 ore 20,30 nella chiesa di SantaMaria Assunta di Endenna Dopo la serata del 9 febbraio, il gruppo Cultura in rete, (nato nel 2023 in occasione della “Settimana della cultura” promossa dalla Diocesi di Bergamo nell’ambito di “Bergamo-Brescia capitali della cultura italiana”) organizza per venerdì 26 luglio un nuovo evento per commemorare i 600 anni dalla consacrazione della parrocchiale di Santa Maria Assunta di Endenna (1424-2024). Il ritrovo è alle 20,45 presso la Chiesa parrocchiale di Endenna. Saranno presenti: il maestro Giacomo Riccardo Vitali, la dottoressa Monica Resmini, lo storico Giuseppe Pesenti e la restauratrice Delfina Fagnani. Il maestro Giacomo Riccardo Vitali, diplomato presso il conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, stimato concertista dall’esperienza trentennale, originario di Endenna, eseguirà all’organo musiche del periodo barocco che si alterneranno con gli interventi dei tre relatori. La dottoressa Monica Resmini, docente della facoltà di Ingegneria di Dalmine, presenterà il restauro della chiesa di Endenna, realizzato nel 1858 dall’architetto Giuseppe Berlendis, che trasformò l’antica chiesa del 1400 in una chiesa in stile neoclassico, secondo il gusto ottocentesco. Lo storico zognese Giuseppe Pesenti ci parlerà di documenti storici inediti riguardanti la chiesa di Santa Maria Assunta di Endenna, delle pergamene presenti nell’archivio parrocchiale e del messale in pergamena del XIV secolo, uno dei pochissimi esemplari rimasti in tutta la Diocesi di Bergamo, l’unico in possesso di una parrocchia. Infine, la restauratrice Delfina Fagnani ci illustrerà le tecniche di realizzazione del dipinto dell’ancona raffigurante al centro S. Bernardino da Siena con ai lati l’Annunciazione e i santi Antonio e Sebastiano. Ci racconterà poi le varie fasi del restauro dell’opera, da lei curato nel 2012. Ogni intervento sarà accompagnato da una proiezione multimediale e inserito in un’atmosfera suggestiva che ne esalterà l’importanza.

Evento 600 anni chiesa di Endenna: 26 luglio 2024 Leggi tutto »

Prima serata culturale sulla chiesa di Endenna

Prima serata storico-culturale sulla chiesa di Endenna Gli interventi della serata del 9 settembre 2024 Apertura dell’incontro di Roberto Fustinoni Il nostro gruppo “Cultura in rete” è sorto nel 2023 in occasione dell’evento organizzato dalle parrocchie di Zogno per la settimana della cultura promossa dalla diocesi di Bergamo nell’anno di Bergamo-Brescia capitali della cultura. Il nostro obiettivo è quello di promuovere arte, storia e cultura delle comunità di Zogno e dintorni facendo rete fra tutti gli operatori e associazioni esperte in questi campi e trasmetterle al pubblico attraverso una serie di iniziative culturali che spazieranno da tour guidati a video documentari, fino a serate culturali.  Il 9 febbraio sarà la prima, quella introduttiva, di una serie di iniziative atte a commemorare i 600 anni della consacrazione della chiesa di santa Maria Assunta di Endenna (1424-2024), seguita da una serie di eventi focalizzati su tre specifici argomenti: l’architettura della chiesa nel tempo con la sua storia, le opere artistiche presenti, gli oggetti sacri e le reliquie di antica data. Il programma sarà ancora da definire nelle date e sarà promosso attraverso eventi specifici con tour guidati, video documentari realizzati dal gruppo e serate culturali. Gli argomenti storici e culturali che tratteremo nel 2024 di Anne Marie Chiesa La Chiesa Parrocchiale di Endenna, dedicata a Santa Maria Assunta, è un piccolo gioiello storico che ha radici profonde nel passato. La sua storia è un intricato mosaico di consacrazioni, trasformazioni architettoniche, affreschi di pregio e opere d’arte che testimoniano la devozione e la creatività dei secoli trascorsi. L’origine della Chiesa di Endenna risale al lontano 1022 o forse anche prima, secondo le annotazioni di don Bonesi. Tuttavia, è menzionata ufficialmente come chiesa per la prima volta in una bolla di papa Urbano III del 1186. A quel tempo, doveva essere poco più di una “cappella”, dedicata a Santa Maria, e la sua prima consacrazione avvenne qualche anno prima del 1160, come indicato dalla pergamena 200 del Capitolo della Cattedrale. La Chiesa subì una trasformazione significativa nel corso dei secoli. Da una modesta cappella, si evolse in una struttura di stile romanico e poi gotico lombardo. La seconda consacrazione, avvenuta il 17.08.1424, sottolinea la crescita e la trasformazione architettonica della chiesa. Tuttavia, una annotazione su un antico messale del XIV secolo induce a pensare che la data esatta potrebbe essere un’altra, suggerendo una storia ricca, complessa e ancora misteriosa. Disegni accurati (sulla base di rilievi architettonici) consentono di visualizzare la trasformazione della Chiesa nel 1400 e il progetto dell’architetto Berlendis che la convertì da gotica a neoclassica. Un disegno del 1942, raffigurante l’ampliamento della sagrestia, rivela ulteriori adattamenti nel corso del tempo. La facciata stessa fu rifatta nel 1908, evidenziando l’attenzione costante alla manutenzione e al miglioramento della struttura. La Chiesa di Endenna fu arricchita da affreschi quattrocenteschi di grande pregio. Antonio Baschenis di Averara vi contribuì nel 1459, mentre Jacopino degli Scipioni, nel 1515, creò 18 affreschi, tra cui 14 sulla passione più altri 4 aventi per soggetto l’Assunzione, l’Ascensione, l’Annunciazione e Gesù assiso in cielo tra gli angeli. Di questi affreschi, preziosi testimoni dell’arte sacra dell’epoca, rimangono purtroppo pochissime tracce. Il battistero o il fonte battesimale, unito alla chiesa durante la seconda o terza costruzione, sono descritti negli atti della Visita Pastorale di Carlo Borromeo. Questo elemento architettonico aggiunge un significato spirituale alla Chiesa di Endenna. Tra le opere conservate nella Chiesa, spiccano S. Bernardino da Siena, attribuito a Giovanni Antonio da Pesaro, e la statua dell’Immacolata di Grazioso Fantoni, proveniente dal Convento di Romacolo. La formella in alabastro dei re Magi, databile al XIII/XIV secolo, è menzionata come un manufatto prezioso e armonioso, anche se il suo autore e la provenienza rimangono avvolti nel mistero. L’Archivio parrocchiale di Endenna conserva tra i suoi documenti e le sue testimonianze storiche un artistico Messale, databile attorno al 1350 (da relazione di Veronica Vitali dell’archivio storico diocesano) che oltre alla liturgia, contiene anche note di vita civile. In conclusione, la Chiesa Parrocchiale di Endenna è più di un edificio religioso; è un viaggio nel tempo attraverso le sfide, le trasformazioni e le espressioni artistiche di chi ha contribuito a plasmarla nei secoli. La sua storia continua a suscitare ammirazione e ad alimentare la spiritualità di coloro che la visitano. https://www.culturainretezogno.it/wp-content/uploads/2024/02/consacrazione.mp4 Uno spezzone della presentazione di Don Mauro Bassanelli sul rito di consacrazione della chiesa.. https://www.culturainretezogno.it/wp-content/uploads/2024/02/Gianandrea.mp4 Una spezzone sulla presentazione di Gianandrea Rota del messale in pergamena del XIV secolo  https://www.culturainretezogno.it/wp-content/uploads/2024/02/bottani.mp4 Uno spezzone della presentazione storica sul rapporto Endenna e Priorato di Pontida trattata da Tarcisio Bottani. https://www.culturainretezogno.it/wp-content/uploads/2024/02/Pesenti.mp4 Uno spezzone sull’esposizione dell’architettura trecentesca della chiesa di Endenna e del ritrovamento di importanti documenti antichi trattata da Giuseppe Pesenti https://www.culturainretezogno.it/wp-content/uploads/2024/02/dario.mp4 Parte dell’esposizione di Dario Cornolti sull’importanza del pensiero e della cultura.

Prima serata culturale sulla chiesa di Endenna Leggi tutto »

Anniversario 600 anni consacrazione della chiesa di Endenna

600 anni dalla consacrazione della chiesa di Endenna Evento di apertura dell’anno 2024, che celebrerà con diverse iniziative la riccorrenza dei 600 anni dalla consacrazione dell’attuale chiesa di Santa Maria Assunta in Endenna(1424-2024) Gli organizzatori dell’evento Il nostro gruppo “Cultura in rete” è sorto nel 2023 in occasione dell’evento organizzato dalle parrocchie di Zogno per la settimana della cultura promossa dalla diocesi di Bergamo nell’anno di Bergamo-Brescia capitali della cultura. Il nostro obiettivo è quello di promuovere arte, storia e cultura delle comunità di Zogno e dintorni facendo rete fra tutti gli operatori e associazioni esperte in questi campi e trasmetterle al pubblico attraverso una serie di iniziative culturali che spazieranno da tour guidati a video documentari, fino a serate culturali.  Il 9 febbraio sarà la prima, quella introduttiva, di una serie di iniziative atte a commemorare i 600 anni della consacrazione della chiesa di santa Maria Assunta di Endenna (1424-2024), seguita da una serie di eventi focalizzati su tre specifici argomenti: l’architettura della chiesa nel tempo con la sua storia, le opere artistiche presenti, gli oggetti sacri e le reliquie di antica data. Il programma sarà ancora da definire nelle date e sarà promosso attraverso eventi specifici con tour guidati, video documentari realizzati dal gruppo e serate culturali. Programma dell’evento Roberto Fustinoni, illustratore e moderatore, introdurrà il nostro gruppo “Cultura in rete” durante la serata del 9 febbraio. Anne Marie Chiesa, archivista, presenterà in sintesi il percorso storico della nostra chiesa. Don Mauro Bassanelli, il nostro parroco, spiegherà dettagliatamente e appassionatamente il rituale di consacrazione della chiesa. Inoltre, verrà proiettato un breve documentario promozionale per accompagnare l’emozionante celebrazione del nostro anniversario di 600 anni. Gianandrea Rota, docente, ci fornirà informazioni storiche sul nostro affascinante messale in pergamena del XIV secolo. Tarcisio Bottani, il presidente del centro culturale Valle Brembana, ci illustrerà il collegamento storico tra la nostra chiesa e il priorato di Pontida. A seguire, Giuseppe Pesenti, un valente esperto di storia locale, ci darà una visione dettagliata dell’architettura trecentesca della chiesa. E infine, Dario Cornolti, un dirigente d’azienda con una passione per la cultura, chiuderà la serata con una sua personale analisi sul ruolo della cultura nella società contemporanea. ASDBg, Fondo del Capitolo della Cattedrale, pergamena n. 200 F 1r. BREVI NOTE STORICHE  La Chiesa Parrocchiale di Endenna, dedicata a Santa Maria Assunta, è un piccolo gioiello storico che ha radici profonde nel passato. La sua storia è un intricato mosaico di consacrazioni, trasformazioni architettoniche, affreschi di pregio e opere d’arte che testimoniano la devozione e la creatività dei secoli trascorsi. Fondazione e Prima Consacrazione L’origine della Chiesa di Endenna risale al lontano 1022 o forse anche prima, secondo le annotazioni di don Bonesi. Tuttavia, è menzionata ufficialmente come chiesa per la prima volta in una bolla di papa Urbano III del 1186. A quel tempo, doveva essere poco più di una “cappella”, dedicata a Santa Maria, e la sua prima consacrazione avvenne qualche anno prima del 1160, come indicato dalla pergamena 200 del Capitolo della Cattedrale. Consolidamento e Seconda Consacrazione La Chiesa subì una trasformazione significativa nel corso dei secoli. Da una modesta cappella, si evolse in una struttura di stile romanico e poi gotico lombardo. La seconda consacrazione, avvenuta il 17.08.1424, sottolinea la crescita e la trasformazione architettonica della chiesa. Tuttavia, una annotazione su un antico messale del XIV secolo induce a pensare che la data esatta potrebbe essere un’altra, suggerendo una storia ricca, complessa e ancora misteriosa. Evoluzione Architettonica Disegni accurati (sulla base di rilievi architettonici) consentono di visualizzare la trasformazione della Chiesa nel 1400 e il progetto dell’architetto Berlendis che la convertì da gotica a neoclassica. Un disegno del 1942, raffigurante l’ampliamento della sagrestia, rivela ulteriori adattamenti nel corso del tempo. La facciata stessa fu rifatta nel 1908, evidenziando l’attenzione costante alla manutenzione e al miglioramento della struttura. Tesori Artistici: Affreschi e Fonte battesimale La Chiesa di Endenna fu arricchita da affreschi quattrocenteschi di grande pregio. Antonio Baschenis di Averara vi contribuì nel 1459, mentre Jacopino degli Scipioni, nel 1515, creò 18 affreschi, tra cui 14 sulla passione più altri 4 aventi per soggetto l’Assunzione, l’Ascensione, l’Annunciazione e Gesù assiso in cielo tra gli angeli. Di questi affreschi, preziosi testimoni dell’arte sacra dell’epoca, rimangono purtroppo pochissime tracce. Il battistero o il fonte battesimale, unito alla chiesa durante la seconda o terza costruzione, sono descritti negli atti della Visita Pastorale di Carlo Borromeo. Questo elemento architettonico aggiunge un significato spirituale alla Chiesa di Endenna. Opere d’arte e Manuale Tra le opere conservate nella Chiesa, spiccano S. Bernardino da Siena, attribuito a Giovanni Antonio da Pesaro, e la statua dell’Immacolata di Grazioso Fantoni, proveniente dal Convento di Romacolo. La formella in alabastro dei re Magi, databile al XIII/XIV secolo, è menzionata come un manufatto prezioso e armonioso, anche se il suo autore e la provenienza rimangono avvolti nel mistero. L’Archivio parrocchiale di Endenna conserva tra i suoi documenti e le sue testimonianze storiche un artistico Messale, databile attorno al 1350 (da relazione di Veronica Vitali dell’archivio storico diocesano) che oltre alla liturgia, contiene anche note di vita civile. In conclusione, la Chiesa Parrocchiale di Endenna è più di un edificio religioso; è un viaggio nel tempo attraverso le sfide, le trasformazioni e le espressioni artistiche di chi ha contribuito a plasmarla nei secoli. La sua storia continua a suscitare ammirazione e ad alimentare la spiritualità di coloro che la visitano.

Anniversario 600 anni consacrazione della chiesa di Endenna Leggi tutto »

L’opportunità

Home Parrocchie Ambria-Spino al Brembo Endenna Grumello de’ Zanchi Poscante Somendenna Stabello Zogno Home Parrocchie Ambria-Spino al Brembo Endenna Grumello de’ Zanchi Poscante Somendenna Stabello Zogno L’opportunità Alcune riflessioni sul progetto “Cultura in rete” realizzato durante la “Settimana della Cultura” (15-22 aprile 2023).                  di Anne Marie Chiesa. Le 7 parrocchie del comune di Zogno hanno accolto l’invito della Diocesi a realizzare un evento durante la Settimana della cultura: questa occasione è stata colta come primo step, ovvero come trampolino di lancio, per un progetto che dovrà continuare nel tempo. Se portato avanti con impegno e serietà, il progetto può offrire opportunità di lavoro per giovani (guide turistiche, una start up?). Un percorso, un tour è stato tracciato ed è ora fruibile anche in maniera autonoma, grazie alle audioguide, tramite QR code. Altre opere possono essere rese fruibili allo stesso modo (altra opportunità per giovani: ricercare informazioni e notizie su altre opere, preparare la documentazione, tradurla in inglese – magari anche in francese e spagnolo- e realizzare le audioguide, tenere aggiornato il sito Cultura in rete). Si possono pensare altri eventi, non solo tour o visite guidate: attività sull’arte e la storia per bambini/ragazzi, per esempio. Per i prossimi eventi, il gruppo, APERTO a tutti coloro che ne vogliono far parte, deve lavorare in sinergia: deve esserci una ripartizione dei compiti (chi fa cosa). È necessario partire per tempo per arrivare in tempo con calma, senza che vi sia un sovraccarico di lavoro (e stress). Quindi, volendo mantenere indicativamente la primavera come periodo in cui realizzare un’attività, sarebbe auspicabile che l’equipe si trovasse a partire da settembre/ottobre con una cadenza mensile. Vorrei sottolineare che l’impegno dei ragazzi per la realizzazione del video è stato davvero grande ed encomiabile. Sono stati molto bravi, si sono entusiasmati: dobbiamo cavalcare questo entusiasmo, continuare a coinvolgerli e coinvolgere, tramite loro, altri ragazzi, nella speranza che saranno loro, nei prossimi anni, a portare avanti il progetto. L’arte, oltre che conoscenza, ci fa aprire gli occhi, ci fa aprire l’anima. “La bellezza salverà il mondo” (Dostoevskij). La pandemia ci ha allontanato, ci ha resi meno empatici, meno attenti al prossimo, meno innamorati del futuro e dei sogni. L’arte è una strada per aprirci al “bello”, per aiutarci a superare difficoltà, per scoprire nuove opportunità, per continuare/ricominciare a credere nel futuro, aprirci al mondo, preoccuparci del prossimo, dei ragazzi, dei giovani.

L’opportunità Leggi tutto »